Il caldo asfissiante di questi ultimi giorni sta lentamente accompagnando gli italiani alle tanto attese vacanze estive. Chi le ha già fatte in anticipo a giugno e luglio e chi invece attende il classico mese di agosto per prendersi qualche giorno di relax, difficilmente si riesce a rinunciare alla nostra abitudine estiva.
In questo articolo abbiamo così deciso di snocciolare alcuni dati, vedendo insieme quali siano i numeri attuali oggi in Italia e quali potrebbero essere le previsioni per il futuro.
Il 2023 potrebbe essere l’anno migliore per il turismo italiano
Proprio così: a fronte dei quasi 13 milioni di viaggiatori stranieri previsti nel nostro Paese, l’Italia si colloca al primo posto in Europa con una crescita rispetto al 2022 del 43%, davanti a Spagna e Francia, i cui numeri sono cresciuti rispettivamente del 35% e del 23%.
Hotel nel centro delle principali città d’arte, ma anche mare, campeggi, villaggi turistici e la tanto amata montagna. La scelta che offre il nostro territorio è davvero molto vasta e siamo da sempre un Paese molto ambito dai turisti stranieri.
Le previsioni per i prossimi mesi
Se da una parte stiamo notando una crescita molto forte di turisti provenienti dall’estero, che in parte compensano il calo produttivo di alcune industrie sul PIL italiano, dall’altra dobbiamo anche considerare cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi.
Già l’anno scorso i prezzi dell’energia erano saliti alle stelle, creando non poche difficoltà alle strutture alberghiere aperte in montagna durante i mesi invernali. Anche questo settore è parte integrante della nostra economia, con circa 56 milioni di presenze tra visitatori italiani ed internazionali ogni anno.
I nuovi rincari previsti fanno già alzare il livello di guardia e non è affatto scontato che la crescita possa proseguire anche nel periodo che ci porterà da ottobre a marzo del prossimo anno.
Secondo questo articolo che parla della crisi del turismo in epoca post covid, la riduzione dei visitatori ha portato non pochi danni alle attività del settore. Il rischio di nuovi aumenti sulle spese delle famiglie italiane e sulle imprese potrebbe quindi provocare due fenomeni molto negativi.
Da una parte la chiusura per alcuni periodi dell’anno delle strutture, con la conseguente mancanza di fatturato e indotto per le attività locali, come avvenuto anche in alcune regioni italiane lo scorso anno. In questa pagina si approfondisce molto bene questo concetto.
Dall’altra i pochi risparmi a disposizione delle famiglie: se difficilmente si rinuncia a qualche giorno al mare, ben diverso è il discorso che riguarda la settimana bianca, in passato occasione solamente per le persone molto benestanti. Nel corso degli anni è diventato un tipo di vacanza per tutti, ma rischiamo comunque di fare un enorme passo indietro.
Un dato allarmante sull’estate 2023 per gli italiani
Sebbene notiamo una forte crescita, c’è anche un dato allarmante che siamo tenuti a riportare. Come affermato su questo sito, quasi 9 milioni di italiani quest’anno rinunceranno alle vacanze estive a causa della mancanza di fondi e dei prezzi saliti alle stelle.
Questa non è certamente una buona notizia e gli eccellenti numeri dell’estate 2023 potrebbero essere presi in esame e messi a confronto con il momento storico del nostro Paese in relazione alla crisi economica, per trovare il giusto compromesso in modo da evitare un nuovo momento di decrescita come avvenuto nel periodo pandemico.